Gastrite

Gastrite

I CEREALI SOPRATUTTO CON GLUTINE danneggiano la mucosa gastrica con meccanismo autoimmune; la mucosa infiammata e atrofica permette l’impianto del l’Helicobacter pilorii

Uno studio presentato di recente a Vienna alla Ueg Week 2016, accusa gli inibitori dell’amilasi-tripsina o Ati, che rappresentano il 4% appena di tutte le proteine del frumento. Secondo gli autori di questo studio, le Ati sarebbero in grado di ‘accendere’ l’infiammazione a livello dell’intestino, da dove si diffonderebbe ad una serie di tessuti quali linfonodi, reni, milza e addirittura al cervello. ‘Si tratta di osservazioni preliminari- spiega la professoressa Carolina Ciacci, ordinario di Gastroenterologia dell’Università di Salerno- che andranno valutate e validate attraverso studi clinici nell’uomo’.

Le Ati sono piccoli frammenti di proteine antigeniche, contenute nel frumento insieme al glutine, che inducono una risposta immunologica nella quale si producono soprattutto citochine (molecole infiammatorie) e questo segna l’inizio di una microinfiammazione che non siamo ancora in grado di misurare ma che induce malessere. ‘Questi pazienti non sono celiaci e hanno sintomi gastrointestinali o talora molto vaghi- fanno sapere gli esperti Sige- come cefalea, difficoltà di concentrazione, senso di testa vuota anche a distanza di minuti dopo aver consumato cibi contenenti frumento. Anche per questo ci si sta orientando in tutto il mondo a parlare non più o non solo di ‘intolleranza al glutine’, ma di ‘intolleranza al grano’, proprio perché responsabili dei disturbi attribuiti al glutine potrebbero in realtà essere indotti da altre proteine del grano come le Ati’.